Tantalo, re di Lidia, per la sua devozione era assai caro a dei e dee e perciò Giove lo invitava spesso nell’Olimpo e lo accoglieva nella mensa degli dei. Ma, durante i banchetti, Tantalo sentiva le conversazioni degli dei e le riportava sulla terra agli uomini. Una volta addirittura rubò dell’ambrosia e del nettare e li offrì ai suoi invitati nel suo palazzo. Allora Giove, adirato per tali misfatti, cacciò via dall’Olimpo Tantalo e decise di punirlo con una pena severa negli Inferi: «Resterai in etrno nella palude dello Stige e sarai circondato dall’acqua, ma arderai di sete; infatti se porterai la bocca verso l’acqua, l’acqua si ritirerà (rĕcēdo, is, cessi, cessum, ĕre); molti rami penderanno davanti ai tuoi occhi carichi di grandi e golosi frutti, ma se allungherai le braccia e vorrai prenderli, un vento impetuoso solleverà in aria i rami degli alberi....
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