Gaio Mario, sebbene non fosse nobile, grazie al suo straordinario valore in guerra e al favore della plebe fece una veloce carriera politica [...]pacificò Roma sconvolta dalle rivolte della plebe, ma in seguito, odiato dalla plebe, poichè¨ aveva represso l'insurrezione del popolo fu cacciato da Roma. Alla fine fu richiamato in patria fu eletto console per la settima volta
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