Dagli antichi scrittori spesso vengono ricordate le massime dei nobili cittadini spartani. Un soldato spartano mentre scende(va) [lett. presente: "scende"] claudicante alla battaglia viene schernito per l'eccessiva temerarietà ma il forte uomo risponde: "Certamente io sono uno zoppo, ma il mio compito ed il mio proposito non è fuggire, ma combattere!" Mentre era imminente la guerra con i persiani nello stretto delle Termopili un soldato spartano dice(va) (lett. presente "dice") "I persiani oggi oscureranno il sole con le frecce"...
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