Mentre Orazio Pollione, pontefice massimo dedica un tempio a Giove Capitolino, seppe della morte del figlio, ma non interruppe i riti sacri, non fece mancare al dio i dovuti onori. Non cambiò espressione del volto né cedette (indulgĕo, es, dulsi, dultum, ēre) al proprio dolore.
Il re Marzio, a detta di tutti, aveva perso (āmitto, is, āmīsi, āmissum, ĕre) un figlio onesto e buono, ma trattenne le lacrime; infatti immediatamente si allontanò dal rogo del figlio verso la cura e convocò il senato. Grillo,...
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