da francesco papalla » 20 gen 2021, 14:41
Quinto è fratello di Marco. Giulia è sua sorella. Marco e Quinto sono fratelli di Giulia. Marco ha una padre e una madre, un fratello e una sorella. Il nome del padre è 'Giulio', della madre 'Emilia'; 'Quinto' è il nome del fratello, 'Giulia' della sorella. Marco ha una sorella. Giulia ha due fratelli. I nomi dei fratelli sono 'Marco' e 'Quinto'. Il padre e la madre hanno una figlia e due figli. La madre ha il nome di 'Emilia'. Qual è il nome del padre? Egli ha il nome di 'Lucio Giulio Balbo'. L'uomo Romano ha tre nomi. 'Lucio' è il prenome, cioè il primo nome; 'Balbo' è il cognome. I figli hanno i nomi di 'Marco Giulio Balbo' e 'Quinto Giulio Balbo'. 'Marco' e 'Quinto' sono i prenomi dei figli. Altri prenomi latini sono 'Aulo', 'Decimo', 'Gaio', 'Publio', 'Sesto', 'Tito'. Emilia ha un fratello che ha il nome di 'Emilio' (prenome 'Publio', cognome 'Paolo'). Il fratello di Emilia è lo zio dei figli. Emilio è lontano da sua sorella. Perciò Emilia, che ama suo fratello, è triste. Marco e Giulia vedono uscire la loro madre triste in giardino e chiedono al padre: "Perché nostra madre è triste?". Giulio: "Vostra madre è triste perché Emilio si trova lontano da lei. Emilio è vostro zio, cioè il fratello di vostra madre. Vostra madre è triste perché non può vedere suo fratello". Marco: "Dov'è nostro zio?". Giulio: "Vostro zio è in Germania. Emilio è un soldato. In Germania ci sono molti soldati Romani". Giulia: "Cos'è un soldato?". Giulio: "Un soldato è un uomo che porta uno scudo, una spada e un giavellotto. Lo scudo, la spada e il giavellotto sono le armi del soldato Romano. Il soldato è un uomo armato". Giulia: "Che fanno i soldati Romani in Germania?". Giulio: "I nostri soldati combattono in Germania". Giulia: "Anche i miei fratelli combattono". Giulio: "I bambini combattono con i pugni, non con le armi. I soldati combattono con spade, giavellotti, lance". Marco: "Emilio porta una lancia e un giavellotto?". Giulio: "Emilio porta solo il giavellotto, egei infatti è un fante, non un cavaliere. Il cavaliere è un soldato che combatte a cavallo; chi combatte a terra è un fante. I cavalieri portano lance, i fanti i giavellotti. Il giavellotto non è lungo come la lancia, e la spada del fante non è lunga come la spada del cavaliere. Il giavellotto di Emilio è lungo sei piedi". Marco: "Quanto è lunga la sua spada?". Giulio: "È lunga due piedi". Marco: "Solo due piedi? Perché è così corta la spada?". Giulio: "Perché una spada corta non è pesante quanto una spada lunga. La spada del cavaliere è più lunga e pesante di quella di un fante. Il fante, che va a piedi e porta molte altre armi, non può portare una spada lunga e pesante; perciò la sua spada è corta e leggera - più corta e leggera di quella che viene portata dal cavaliere. Anche le spade che vengono portate dai Germani sono più lunghe e pesanti di quelle dei Romani e i loro giavellotti sono più lunghi e pesanti dei nostri". Giulia: "Chi sono i Germani?". Giulio: "I Germani sono uomini barbari che abitano la Germania. La Germania è una grande terra non lontano dalla Gallia; ma la Gallia è una provincia Romana, come la Spagna, la Siria, l'Egitto. La provincia è una parte dell'impero Romano, come una parte del corpo; Roma infatti è il capo dell'impero, le province sono membra. La Germania non è una provincia Romana. Il fiume Reno divide la Germania dalla provincia della Gallia. I fiumi Reno e Danubio, che dividono la Germania dall'impero Romano, sono i confini del nostro impero. La Germania è la patria dei Germani, come Roma è la nostra patria". Giulia: "Perché i soldati Romani combattono contro i Germani? I Germani sono uomini cattivi?". Giulio: "I nostri soldati combattono contro i Germani perché i Germani non sono amici dei Romani e non obbediscono ai Romani, i Germani sono nemici dei Romani, e c'è una guerra tra Germani e Romani. I Germani attaccano il nostro esercito". Giulia: "Cos'è un 'esercito'?". Giulio: "L'esercito è una gran numero di soldati che viene condotto contro il nemico. Chi conduce l'esercito è il comandante dell'esercito. Il comandante comanda l'esercito, l'esercito obbedisce al suo comandante, infatti il comandante viene rispettato dall'esercito. In Germania e in Britannia ci sono grandi eserciti Romani che combattono contro gli eserciti dei nemici. I soldati e i comandanti degli eserciti Romani sono temuti dai nemici. In Spagna e in Gallia non ci sono molti soldati Romani, infatti gli Spagnoli e i Galli, che abitano quelle province, obbediscono già ai nostri eserciti. Negli eserciti Romani combattono anche Spagnoli e Galli, che portano anche altre armi, archi e frecce". Giulia: "Dove si trova Emilio?". Giulio: "Emilio si trova in un accampamento a mille passi dal confine dell'impero. L'accampamento è la città dei soldati". Marco: "Quant'è lungo un passo?". Giulio: "Un passo è cinque piedi, dunque mille passi sono cinquemila piedi. Nell'accampamento di Emilio ci sono seimila soldati. Lì non ci sono donne o bambini, infatti le donne e i bambini non possono combattere. Attorno all'accampamento c'è un fossato e un lungo e alto vallo". Marco: "Quanto è alto il vallo dell'accampamento?". Giulio: "È alto circa dieci piedi, e lungo duemila passi. Quattro porte conducono nell'accampamento attraverso il vallo. Tra due porte c'è una strada larga, che divide l'accampamento in due parti; quella strada è larga cento passi. In guerra le porte dell'accampamento vengono chiuse. Quando l'esercito dei Germani attacca l'accampamento, i Romani difendono l'accampamento: salgono sul vallo e lanciano giavellotti contro i Germani. Quelli invece non possono lanciare giavellotti contro l'accampamento, perché il fossato è troppo esteso e il vallo è troppo alto, e non possono salirci, perché i Romani lo difendono con giavellotti e spade. I nemici non possono espugnare il nostro accampamento. Ecco le porte vengono aperte e la nostra cavalleria fa impeto contro i nemici. I barbari, spaventati, che non possono sostenere l'impeto della cavalleria, gettano le armi a terra e fuggono nelle grandi foreste. Un soldato Romano, che vede accorrere un nemico armato, non fugge da lui, ma si difende con le armi. I soldati Romani sono forti. Un soldato forte non teme il nemico, ma senza paura fa impeto contro il nemico. Emilio, vostro zio, è un soldato forte. Attorno all'impero Romano ci sono molti nemici. L'accampamento e le nostre città vengono attaccate dai nemici ma non espugnate, infatti i nostri soldati difendono le province e la nostra patria dai Germani e dagli altri nemici". Marco: "Anche i Germani difendono la loro patria". Giulio: "Ma la nostra patria è più bella della loro! E i Germani sono uomini barbari". Marco: "Non sono forse forti i Germani?". Giulio: "Loro sono forti, ma i Romani sono più forti, e le armi dei Germani non sono buone come le nostre. Il loro scudo è troppo piccolo, il giavellotto troppo lungo e pesante; infatti un giavellotto così pesante non può essere lanciato lontano. Perciò il nostro giavellotto è corto e leggero - più corto e leggero del giavellotto dei Germani. I soldati Romani combattono bene, poiché i loro giavellotti sono corti e leggeri, non lunghi e pesanti come quelli dei Germani. La nostra patria è difesa da buone armi. Nessun nemico può espugnare Roma". Marco: "Perché i Romani non espugnano la Germania?". Giulio: "La Germania non è difesa solo dalle armi, ma anche da alti monti, grandi foreste e lunghi e profondi fiumi".