cane abbaia: “baubau!”
Il pastore apre gli occhi, osserva le pecore, non vede la pecora nera.
Il pastore conta le pecore: “una, due, tre, quattro, cinque… novantanove”
Il numero delle pecore è novantanove, non cento.
Le pecore bianche non sono assenti, ma la pecora nera non c’è.
Il pastore ed il cane lasciano le pecore bianche e si dirigono nella selva.
Il pastore lascia sul colle un sacco con il pane.
Mentre le restanti pecore sono enumerate dal pastore, la pecora nera erra nella grande selva, dove non c’è alcuna via.
La pecora, che ormai è lontana dal pastore e da tutte le altre pecore, non vede né il cielo né il sole sopra di sé.
Sotto gli alberi non brilla il sole.
La pecora nera è all’ombra.
Sulla terra tra gli alberi ci sono le impronte del lupo.
Dov’è lo stesso lupo? Non è lontano.
La pecora vede le impronte del lupo sulla terra, non vede lo stesso lupo.
Pertanto la pecora non teme il lupo.
La piccola pecora erra senza timore tra gli alberi.
Il lupo è invece nei pressi della pecora....
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