I poeti infatti dicono certo che i canti (τὰ μέλη, μέλος -εος, τό) che sono raccolti (δρεπόμενοι part pres mp δρέπω nom pl) da sorgenti che fanno scorrere miele, da molti giardini delle Muse e da valli boscose, li portano a noi, come le api, anche loro così volando (πετόμενοι part pres πέτομαι): e dicono la verità. Infatti il poeta è una cosa (χρῆμα -ατος, τό) leggera, alata e sacra e non abile a comporre/scrivere prima di essere (γένηται cong aor 3a sing γίγνομαι) invasato e fuori di sé e [prima che] la mente non sprofondi (ἐνῇ, ἐνίημι congiunt aor 3a sing) in lui; ma finché ha questa cosa, un essere umano è capace di comporre/scrivere (ποιεῖν infinito ποιέω) ogni cosa e di vaticinare (χρησμῳδεῖν, χρησμῳδέω). ..
LA TRADUZIONE CONTINUA QUI