Ione 534a 534b di Platone - traduzione letterale e analisi dei verbi

Messaggioda Ospite » 1 feb 2024, 12:52

Buongiorno mi potete tradurre questa versione in modo letterale, soprattutto mettendo fra parantesi gli verbi e i participi aoristi specificando tempo persona e da che verbo deriva. Vi prego mi serve superare l anno. Grazie mille,è anche un po urgente

La natura divina delle poesie (Platone)
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Ospite
 
Risposte:

Messaggioda Eragon » 1 feb 2024, 15:30

I poeti infatti dicono certo che i canti (τὰ μέλη, μέλος -εος, τό) che sono raccolti (δρεπόμενοι part pres mp δρέπω nom pl) da sorgenti che fanno scorrere miele, da molti giardini delle Muse e da valli boscose, li portano a noi, come le api, anche loro così volando (πετόμενοι part pres πέτομαι): e dicono la verità. Infatti il poeta è una cosa (χρῆμα -ατος, τό) leggera, alata e sacra e non abile a comporre/scrivere prima di essere (γένηται cong aor 3a sing γίγνομαι) invasato e fuori di sé e [prima che] la mente non sprofondi (ἐνῇ, ἐνίημι congiunt aor 3a sing) in lui; ma finché ha questa cosa, un essere umano è capace di comporre/scrivere (ποιεῖν infinito ποιέω) ogni cosa e di vaticinare (χρησμῳδεῖν, χρησμῳδέω). ..

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