1. I volti degli ammalati sono pallidi e scarni.
2. Le madri premurose premerono sui petti (dei) nati.
3. Tebe fu il capo di tutto la Grecia.
4. Le legioni romane furono sconfitte in molte battaglie, prima sui fiumi Trebbia e Ticino, poi al Trasimeno, e poi a Canne.
5. I nostri cavalieri attraversarono il fiume con i frombolieri e gli arcieri e attaccarono una battaglia contro i cavalieri dei Galli.
6. Alessandro raggruppò i soldati in una sola coorte e nominò (tra i significati del verbo do, das) comandante Leonida.
7. Tiberio stabilì uno spettacolo dei gladiatori in ricordo del padre e un altro in ricordo del nonno Druso, in luoghi diversi, il primo nel foro, il secondo nell’anfiteatro.
8. Un sonno o per il riposo dell’animo o per la stanchezza del corpo angosciò Alessandro.
9. Numeriano, un ragazzo dal carattere singolare, veniva portato a letto per/da un dolore degli occhi.
10. L’imperatore Carino uccise moltissimi innocenti con dei finti crimini, falsificò i matrimoni nobili, e fu anche dannoso per i compagni; pertanto era ostile agli uomini e alle donne.
11. L’imperatore Costanzo provocò una guerra per vendicarsi (“la vendetta”) della morte del fratello (“fraterna”).
12. Lo Spartano Pausania fu (verbo sum sottinteso) un grande, ma diverso in ogni genere di vita: infatti come si distinse per le virtù così fu pieno di vizi.