I romani invadono siracusa Livio versione le ragioni del lat

Messaggioda danica » 7 gen 2010, 14:32

Allora mi servirebbero le seguenti versioni per favore:

- I Romani sono ingrati nei confronti di Furio Camillo (valerio Massimo) ....Furius Camillus in urbe incolumitatem... Lezioni 2 le ragioni del Latino

- I Romani invadono Siracusa (Livio) ..... Iam mille armatorum....sempre lezioni 2.

Grazie tante in anticipo!

danica

nuovo iscritto
nuovo iscritto
 
Risposte:

Messaggioda giada » 7 gen 2010, 14:41

Iam mille armatorum ceperant partem, cum ceterae admotae pluribusque scalis in murum evadebant, signo ab Hexapylo dato, quo per ingentem solitudinem erat perventum, quia magna pars in turribus epulati aut sopiti vino erant aut semigraves potabant; paucos tamen eorum oppressos in cubilibus interfecerunt. Prope Hexapylon est portula; ea magna vi refringi coepta et e muro ex composito tuba datum signum erat et iam undique non furtim sed vi aperta gerebatur res. Quippe ad Epipolas, frequentem custodiis locum, perventum erat terrendique magis hostes erant quam fallendi, sicut territi sunt. Nam simulac tubarum est auditus cantus clamorque tenentium muros partemque urbis, omnia teneri custodes rati, alii per murum fugere, alii salire de muro praecipitarique turba paventium. magna pars tamen ignara tanti mali erat et gravatis omnibus vino somnoque et in vastae magnitudinis urbe partium sensu non satis pertinente in omnia.

Ormai un migliaio di soldati avevano occupato parte del muro (di difesa), quando le restanti truppe si avvicinarono al muro e vi salivano con parecchie scale, essendo stato dato il segnale dall'Esapilo, a cui si era giunti passando in mezzo ad un’ampia zona sguarnita, dato che gran parte delle guardie, dopo aver banchettato nelle torri, o erano stordite dal vino o mezze ubriache bevevano ancora; tuttavia uccisero alcune di loro (anche) sorprese nei letti. Vicino all'Esapilo vi è una porticina; , con gran forza, si era iniziato a sfondarla, dal muro, come d'accordo, era stato dato il segnale con la tromba e ormai dappertutto l’azione era condotta non di nascosto ma con una violenza palese. D’altra parte/in effetti si era giunti ad Epipoli, luogo fitto di sentinelle, e i nemici, più che cogliere di sorpresa, si dovevano spaventare, come effettivamente furono atterriti. Infatti non appena fu udito il suono delle trombe e il grido di guerra di coloro che occupavano le mura e una parte della città, le guardie, credendo che ogni luogo (della città) fosse ormai preso, in parte fuggivano lungo il muro, in parte balzavano giù dal muro o vi erano spinte dalla folla di coloro che erano in preda al panico. Tuttavia gran parte della città restava all’oscuro di una situazione così grave, sia perchè tutti erano oppressi dal vino e dal sonno sia perchè in una città di così grandi dimensioni non si diffondeva abbastanza in tutte le zone la percezione di ciò che avveniva in un quartiere.

giada

Site Admin
Site Admin
 

Torna a LATINO e GRECO

Copyright © 2007-2025 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2025 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2024-12-21 00:08:49 - flow version _RPTC_G1.3