versione latino da cotidie discere TESEO

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si tratta di TESEO presa dal libro COTIDIE DISCERE

antiquitus innumera monstra atticam infestabant pirataeque vexabant.
Praeterea Athenarum incolae, iuxta imperum tyranni, quotannis septenos pueros totidemqu puellas ad Cretam praedam Minotauro mittere debebant.
Theseus autem, atticae regis filius, primum patriam a monstris liberavit tutamque a piratarum insidiis reddidit, deinde etiam minotaurum necare statuit.
Minotaurus monsrtum saevum atque orrendum erat, clausum in labyrintho, aedificio implicatis maendris.
innumerae viae per labyrinthum ducebant, sed arduum erat ad medium pervenire, etiamque magis arduum excedere inde.
Ariadna autem, tyranni filia, viri forma capta, validum auxilium theseo praebuit.
Theseus igitur in labyrinthum intravit et monstrum interfecit; postea, auxilio Ariadnae fili, maeandros retro percurrit intergeque e labyrintho evasit.



Nell'antichità infestavano l'Attica innumerevoli mostri e [la] tormentavano i pirati.
Inoltre gli abitanti di Atene, in conformità all'ordine ((imperIum) di un tiranno, dovevano inviare ogni anno sette (per volta) fanciulli ed altrettante fanciulle a Creta come preda per il Minotauro.
Teseo però, figlio del re dell'Attica, innanzitutto liberò la patria dai mostri e [la] rese sicura dalle insidie dei pirati, poi decise anche di uccidere il Minotauro.
Il Minotauro era un mostro crudele ed orribile, chiuso nel labirinto, edificio di intricate tortuosità.
Innumerevoli vie conducevano attraverso il labirinto, ma era difficile arrivare al centro ed ancora più difficile uscire di là.
Arianna però, figlia del tiranno, assunta la forma di un uomo, offrì a Teseo un valido aiuto.
Teseo dunque entrò nel labirinto ed uccise il mostro, poi, con l'aiuto del filo di Arianna, percorse a ritroso i meandri e uscì incolume dal labirinto.