da onestar » 13 lug 2008, 13:14
UN ESEMPIO DI MODERAZIONE POLITICA
n. 134 da 'La versione latina nel biennio' - M.Moscio, M.Sampietro
Tam acriter cum Scipione...
...Omnia nimirum delevit moderatio.
Metello aveva discusso tanto violentemente con Scipione l’Emiliano che la loro concitazione giunse a gravi inimicizie. Ma tuttavia Metello avendo udito che Scipione era stato ucciso, si precipitò in pubblico e con il volto triste e la voce confusa disse: “Correte, correte o cittadini! Le mura della nostra città furono abbattute infatti fu arrecata empia violenza a Scipione che dormiva in casa” Oh stato ugualmente triste per la morte di Emiliano e felice per il lamento tanto benevolo, tanto civile di Metello! Infatti nel medesimo tempo riconobbe sia quanto grande capo avesse perso, sia quale avesse. Lo stesso ammonì i suoi figli perchè gettassero le spalle sotto al suo letto funebre dicendo: “Infatti non potrete mai offrire questo servizio ad un uomo di maggiore valore”
Dove c’erano nel senato quei tanti litigi? Dove tanti litigi dinanzi ai rostri? Dove le battaglie dei massimi cittadini e dei comandanti? Tutte queste cose certamente la moderazione cancellò