da giada » 7 set 2010, 16:26
adatta questa che è simile
Giasone: le figlie di Pelia
Iason cum Peliae patrui sui iussu tot pericula adisset, cogitare coepit, quomodo eum sine suspicione interficeret. Hoc Medea se facturam pollicetur. Itaque cum iam longe a Colchis essent, navem iussit in occulto collocari et ipsa ad Peliae filias pro sacerdote Dianae venit; eis pollicetur se patrem earum Pelian ex sene iuvenem facturam, idque Alcestis maior filia negavit fieri posse. Medea quo facilius eam perduceret ad suam voluntatem, caliginem eis obiecit et ex venenis multa miracula fecit, quae veri similia esse viderentur, arietemque vetulum in aeneum coniecit, unde agnus pulcherrimus prosiluisse visus est. Eodemque modo inde Peliades, id est Alcestis Pelopia Medusa Pisidice Hippothoe, Medeae impulsu patrem suum occisum in aeneo coxerunt. Cum se deceptas esse viderent, a patria profugerunt. At Iason signo a Medea accepto regia est potitus Acastoque Peliae filio fratri Peliadum, quod secum Colchos ierat, regnum paternum tradidit;
Giasone, che aveva affrontato tanti pericoli per ordine di suo zio Pelia, cominciò a pensare come avrebbe potuto ucciderlo senza destare sospetti. Medea promise di incaricarsene; a questo scopo fece nascondere la nave in un luogo segreto, visto che erano ormai lontani dalla Colchide, si presentò alle figlie di Pelia travestita da sacerdotessa di Diana e promise loro che avrebbe fatto tornare giovane Pelia, da vecchio che era. La figlia maggiore, Alcesti, non credeva che questo fosse possibile; Medea allora, per piegarla più facilmente al suo volere, suscitò una nebbia che avvolse le fanciulle e, per mezzo dei suoi incantesimi, fece molti prodigi che parvero loro simili al vero. Prese un vecchio ariete e lo gettò in un bacile di bronzo, da cui sembrò che saltasse fuori un bellissimo agnello. E così, allo stesso modo, le figlie di Pelia - cioè Alcesti, Pelopia, Medusa, Pisidice e Ippotoe -, dopo aver ucciso il padre, su istigazione di Medea, lo gettarono in un bacile di bronzo; quando compresero di essere state ingannate, fuggirono dalla patria. A questo punto Giasone, avvertito da Medea con un segnale, si impadronì della reggia e affidò ad Acasto, figlio di Pelia e fratello delle Peliadi, il regno paterno, perché questi era venuto con lui nella Colchide