
Cato sextum et octogesimum annum agens, dum in re publica tuenda iuvenili animo perstat, ab inimicis capitali crimine accusatus causam suam egit, neque aut memoriam eius quisquam tardiorem aut firmitatem lateris ulla ex parte quassatam aut os haesitatione inpeditum animadvertit, quia omnia ista in suo statu aequali ac perpetua industria continebat. Quin etiam ipse disertissimi oratoris Galbae accusationi defensionem suam pro Hispania opposuit. Idem Graecis litteris erudiri concupivit, quam sero, quod etiam Latinas paene iam senex didicit, cumque eloquentiae magnam gloriam haberet, id egit, ut iuris civilis quoque esset peritissimus.
Catone all'età di 85 anni, mentre perseverava ancora nel difendere lo Stato con spirito giovanile, accusato di un delitto capitale dagli avversari, difese la sua causa e nessuno notò (che) la sua memoria (era) più labile o il vigore del corpo fiaccato da alcuna parte o la parola impedita dal balbettamento perchè conservava tutte codeste facoltà (pur) nella sua condizione con operosità regolare e continua. Ché anzi lui stesso, all'accusa dell’eloquentissimo oratore Galba oppose la sua difesa per la Spagna. Ancora lui bramò di imparare le lettere greche, sebbene, perchè imparò quasi già vecchio anche le lettere latine, e, avendo una grande fama di eloquenza, lo fece per essere espertissimo anche di diritto civile.