Hoc decreto interposito cohortatus Aeduos, ut controversiarum ac dissensionis obliviscerentur atque omnibus omissis his rebus huic bello servirent eaque quae meruissent praemia ab se devicta Gallia exspectarent equitatumque omnem et peditum milia decem sibi celeriter mitterent, quae in praesidiis rei frumentariae causa disponeret, exercitum in duas partes divisit: quattuor legiones in Senones Parisiosque Labieno ducendas dedit, sex ipse in Arvernos ad oppidum Gergoviam secundum flumen Elaver duxit; equitatus partem illi attribuit, partem sibi reliquit. Qua re cognita Vercingetorix omnibus interruptis eius fluminis pontibus ab altera fluminis parte iter facere coepit.Cum uterque utrimque exisset exercitus, in conspectu fereque e regione castris castra ponebant dispositis exploratoribus, necubi effecto ponte Romani copias traducerent. Erat in magnis Caesaris difficultatibus res, ne maiorem aestatis partem flumine impediretur, quod non fere ante autumnum Elaver vado transiri solet.
traduzione
Dopo tale decreto, esortò gli Edui a dimenticare contrasti e dissensi e a lasciare tutto da parte, li invitò a occuparsi della guerra in corso e ad attendersi i premi che si fossero meritati, una volta piegata la Gallia. Chiese il rapido invio di tutta la cavalleria e di diecimila fanti, che avrebbe disposto a difesa delle provviste di grano. Divise in due contingenti l'esercito: quattro legioni le affidò a Labieno per condurle nelle terre dei Senoni e dei Parisi, sei le guidò personalmente nella regione degli Arverni, verso Gergovia, seguendo il corso dell'Allier. Parte della cavalleria la concesse a Labieno, parte la tenne con sé. Appena lo seppe, Vercingetorige distrusse tutti i ponti e cominciò a marciare sulla sponda opposta.I due eserciti rimanevano l'uno al cospetto dell'altro, ponevano i campi quasi dirimpetto. La sorveglianza degli esploratori nemici impediva ai Romani di costruire in qualche luogo un ponte per varcare il fiume. Cesare correva il rischio di rimanere bloccato dal fiume per la maggior parte dell'estate, in quanto l'Allier non consente con facilità il guado prima dell'autunno
