Versione latino I CARATTERI DEL FILOSOFO Seneca

Messaggioda Ileanuccia » 29 ott 2010, 5:31

Buongiorno, scusate il disturbo ma avrei bisogno di aiuto con una versione di latino che non riesco a tradurre neanche con l'aiuto di internet..
La versione si intitola I caratteri del filosofo da Seneca, libro munera pagina 62 numero 27
Il testo è questo(lo posto perchè ce ne sono molti diversi)
ille,qui philosophiam in remedium suum exercuit,ingens fit animo,plenus fiduciae,inexsuperabilis et maior adeunti.Quod in magnis evenit montibus,quorum proceritas minus apparet longe intuentibus;cum accesseris,tunc manifestum fit,quo in arduo summa sint:talis est verus philosophus. In edito stat admirabilis,celus,magnitudinis verae. Non exsurgit in plantas nec summis ambulat digitis eorum more, qui mendacio staturam adiuvant longioresque quam sunt videri volunt:contentus est magnitidine sua. Quidni contentus sit eo usque crevisse,quo manus fortuna non porrigit? Ergo et supra humana est et par sibi in omni statu rerum,sive secundo cursu vita procedit,sive fluctuantur et it per adversa ac difficilia.

Grazie mille in anticipo per l'aiuto grazieate grazieate grazieate

Ileanuccia

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Messaggioda giada » 29 ott 2010, 7:41

lle qui philosophiam in remedium suum exercuit ingens fit animo, plenus fiduciae, inexsuperabilis et maior adeunti. Quod in magnis evenit montibus, quorum proceritas minus apparet longe intuentibus: cum accesseris, tunc manifestum fit quam in arduo summa sint. Talis est, mi Lucili, verus et rebus, non artificiis philosophus. In edito stat, admirabilis, celsus, magnitudinis verae; non exsurgit in plantas nec summis ambulat digitis eorum more qui mendacio staturam adiuvant longioresque quam sunt videri volunt; contentus est magnitudine sua. Quidni contentus sit eo usque crevisse quo manus fortuna non porrigit? Ergo et supra humana est et par sibi in omni statu rerum, sive secundo cursu vita procedit, sive fluctuatur et <it> per adversa ac difficilia.


Quello che esercita la filosofia per migliorarsi, diventa magnanimo, pieno di fiducia, e appare insuperabile e superiore a chi gli si accosta. Capita così con le alte montagne: a guardarle da lontano sembrano più basse, ma avvicinandosi si vede quanto siano elevate le loro cime. Così è, Lucilio mio, il vero filosofo: tale a fatti, non con raggiri. Sta in alto, degno di ammirazione, fiero, veramente grande; non si alza sulla pianta dei piedi, non cammina sulle punte come le persone che cercano di aumentare con l'inganno la loro statura e vogliono sembrare più alte di quanto non siano; è contento della sua altezza. E perché non dovrebbe essere contento di essere cresciuto fino al punto in cui la fortuna non può raggiungerlo? È, dunque, al di sopra delle vicende umane, uguale a se stesso in ogni situazione, sia che il corso della vita proceda favorevole, sia che ondeggi e avanzi tra avversità e ostacoli.

giada

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Messaggioda Ileanuccia » 29 ott 2010, 17:21

Grazie mille come sempre! grazieate grazieate grazieate ILOVEYOU ILOVEYOU ILOVEYOU

Ileanuccia

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