da giada » 9 dic 2010, 13:30
Nel quattordicesimo anno dopo che Annibale era giunto in Italia, Scipione, che aveva compiuto felicemente molte imprese in Spagna, fu eletto console e mandato in Africa contro la stessa Cartagine. Infatti si riteneva che in quell'uomo vi fosse una certa virtù divina, al punto che si credeva che quello conversasse anche con gli dei. Egli, combattendo in Africa contro Annone, comandante degli Africani, sbaragliò il suo esercito. Avendo intrapreso un secondo combattimento, prese l'accampamento dei Cartaginesi con quattromilacinquecento soldati e ne uccise undicimila. Poi cattura Siface, re della Numidia, che si era unito agli Africani, e invase il suo accampamento. Siface viene mandato da Scipione a Roma con i più nobili dei Numidi e infinite spoglie. Sentita questa cosa, quasi tutta l'Italia abbandona Annibale e conclude una pace con i Romani. I Cartaginesi ordinano allo stesso Annibale di tornare in Africa, che Scipione devastava. Così l'Italia fu liberata da Annibale. Si dice che Annibale partì fremendo e piangendo dall'Italia, che per tanti anni aveva occupato con le armi.