Enea verso l'Italia di Dionigi di Alicarnasso

Messaggioda moon23 » 13 gen 2011, 15:31

Aitatemi *__* avete la traduzione di questa versione? Vi prego è urgente purtroppo il mio dizionario è in mani di altri >.< e mi serve questa versione per domani ! T___T
grazie in anticipo **


της εις Ιταλιαν Αινειου και αφιξεως Πωμαιοι τε παντες βεβαιωται και τα δρωμενα υπ' αυτων εν τε θυσιας και εορταις μηνυματα , Σιβυλλης τε λογια και χρησμοι Πυθικοι και αλλα πολλα,ων ουκ αν τις υπεριδοι. Πολλα δε και παρ Ελλησι γνωρισματακαι φανερα εις τοδε ξρουου περιλεπεται, ενθα ωμισαντο και παρ οις διατριβην απλοιας ενεκεν εποιησαντο: ωυ εγω μνημην βραχυτατε ποιησομαι . Πρωτου μεν εις θρακηυ αφικομενοι κατα την Χερρουησον, η καλειται Παλληνη, ωρμισαντο. μειναντες δε την χειμερινηυ ωραν αυτοθι νεων Αφροφιτες ιδρυσαντο επι των ακρωτηριων ενος και πολιν Αινειαν εκτισαν ,εν η τους υπο καματων αδυνατους πλειυ υπελιποντο.

moon23

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Risposte:

Messaggioda jessy.7 » 13 gen 2011, 15:33

Tutti i romani sono testimoni dell'arrivo di Enea in Italia e (e sono testimoni sul) le cose compiute da loro rivelate nei sacrifici e nelle feste, gli oracoli della Sibilla e gli oracoli Pitici e molte altre cose, che nessuno potrebbe tenere di poco conto. Infatti anche presso i greci molti segni e cose visibili sopravvivono di quel tempo, lì avevano gettato l'ancora e presso di loro fecero una sosta per l'impossibilità di salpare, di queste cose io molto brevemente farò memoria. Per prima cosa essendo arrivati in Tracia nella penisola, che è chiamata Pallene, ormeggiarono. Essendo rimasti nella stagione invernale li edificavano un tempio di Afrodite su uno dei promontori e fondarono una città Enea, nella quale lasciarono gli indeboliti dalle sofferenze.

jessy.7

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Messaggioda moon23 » 13 gen 2011, 15:42

Grazie !

moon23

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Messaggioda moon23 » 13 gen 2011, 15:44

triàkonta*

moon23

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Messaggioda S.o.f.i.a. » 27 nov 2011, 10:40

potreste passarla anche a me? :D sono nel panico! :(

S.o.f.i.a.

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Messaggioda camillarossi » 17 gen 2012, 4:18

Grazie Mille grazieate

camillarossi

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Messaggioda jessy.7 » 17 gen 2012, 12:33

Tutti i romani sono testimoni dell'arrivo di Enea in Italia e (e sono testimoni sul) le cose compiute da loro rivelate nei sacrifici e nelle feste, gli oracoli della Sibilla e gli oracoli Pitici e molte altre cose, che nessuno potrebbe tenere di poco conto. Infatti anche presso i greci molti segni e cose visibili sopravvivono di quel tempo, lì avevano gettato l'ancora e presso di loro fecero una sosta per l'impossibilità di salpare, di queste cose io molto brevemente farò memoria. Per prima cosa essendo arrivati in Tracia nella penisola, che è chiamata Pallene, ormeggiarono. Essendo rimasti nella stagione invernale li edificavano un tempio di Afrodite su uno dei promontori e fondarono una città Enea, nella quale lasciarono gli indeboliti dalle sofferenze.

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