Quando gli Spartani vengono sconfitti vicino Tebe, gli Ateniesi mandano gli ambasciatori più illustri, tra quelli che erano presso loro , alle città sottoposte agli Spartani, per esortarle a sostenere la libertà comune Gli Spartani infatti per la grandezza della potenza intorno a loro governavano i sudditi in maniera sprezzante e dura: perciò, molti dei loro sudditi passarono dalla parte degli Ateniesi. Aderiscono per primi alla defezione gli abitanti di Chio e di Bisanzio, e dopo di loro gli abitanti di Rodi e di Mitilene e alcuni degli altri isolani: dunque, poiché la forza dei Greci aumenta sempre più, molte città si uniscono agli Ateniesi.
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