da maurizio » 11 apr 2011, 8:45
Perciò non li compiango, genitori di questi caduti, voi che siete presenti, piuttosto li consolerò. Infatti sanno di essere cresciuti tra molteplici vicissitudini: ( ebbero ) destino felice coloro che ottennero la più nobile delle morti, come questi caduti, o dei dolori, come voi, e coloro per i quali la vita fu misurata in modo tale che essere felici e morire coincidano. So dunque che è difficile convincervi a proposito di coloro di cui avrete spesso ricordi nelle fortune degli altri, fortune di cui un tempo vi rallegravate anche voi; ed il dolore ( colpisce ) non se viene sottratto uno di quei beni di cui qualcuno non aveva avuto esperienza, ma se viene portato via ciò a cui era diventato abituato. Ma è necessario essere forti, anche nella speranza di avere altri figli, per coloro che sono ancora in età adatta per avere figli: infatti, su un piano privato, i nuovi figli costituiranno per alcuni la possibilità di dimenticare quelli che non ci sono più, per la città, poi, sarà utile in due modi, contro il divenire spopolati e per la sicurezza: infatti non è possibile che prendano decisioni imparziali e giuste coloro che corrono dei rischi senza esporre al pericolo anche i propri figli come gli altri - voi, invece, che avete superato la giovinezza, considerate un guadagno la maggior parte della vita, che avete vissuto felici, e che questa ( che segue ) sarà breve ed alleviate il vostro dolore con la gloria dei caduti. Infatti, solo l'amore per la gloria è imperituro e nella tarda età non è il guadagnare che alletta di più - come dicono alcuni - ma l'essere onorati.