frasi GRECO ANTICO esercizio 146 pagina 116 volume 2

da **gaighi** » 21 apr 2011, 9:15

Ciao ragazzi! mi servirebbe la traduzione di queste frasi che non riesco a capire (greco antico Montana, Magnelli, Iovi. es 146)

1. οι πολιται ουκ αποχωρησαι μη φωραθειεν ετολμων, ουτ' αυ κατα χωραν μενειν μη και προδοθειεν υπεμενον.
2. τιμοκρατους ειποντος οτι και του αλλους (στρατηγουσ) χρη δεθεντας εις τον δημον παραδοθηναι, η βουλη εδησε.
3. ει μη ρινες προσετεθησαν, τι αν ημιν οφελος οσμων ην;
4. τις ουκ αν, ταις ηδοναις δουλευων, αισχρως διατεθειη και το σωμα και την ψυχην;
5. τους δε ναξιους και τους καταναιους εκ των πατριδων αυασταθεντας ο ιερων μετωκισεν εις τους λεοντινους, και μετα των εγχωριων προσεταξε κατοικειν την πολιν.

Grazie mille

da **giada** » 21 apr 2011, 9:41

pagina?

da **gaighi** » 21 apr 2011, 9:43

116 volume 2

da **gaighi** » 28 apr 2011, 13:29

Se a qualcuno dovessero servire queste sono le traduzioni fatte da me:
14. I cittadini non osavano ritirarsi per non essere scoperti, ned'altra parte osavano rimanere nella regione per non consegnarsi al nemico.
15. Dal momento che Timocrate diceva che era necessario che anche gli altri comandanti venissero consegnati al popolo incatenati, il consiglio lì legò.
16. Se le narici non fossero state poste (dove si trovano), quale utilità avremmo tratto dall'olfatto?
17. Chi essendo sottomesso ai piaceri, non potrebbe trovarsi in una condizione turpe sia nel corpo che nell'anima?
18. Ierone mand ad abitare presso Leontini gli abitanti di Nasso e di Catania che erano stati scacciati dalla loro patria e ordinò loro di abitare la città insieme agli indigeni.

da **jessy.7** » 28 apr 2011, 13:33

per la collaborazione ti mandiamo 1 credito