LE ORIGINI DI CESARE OTTAVIANO AUGUTO latino a colori

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Gentem Octaviam Velitris praecipuam olim fuisse multa declarant. Nam et vicus celebri pate oppidi iam pridem Octavius vocabatur et ostendebatur ara Octavio consecrata. Gens Octavia a Servio Tullio in patricias traducta est. Oroavus Augusti secundo Punico bello stipendia in Sicilia tribunu militum fecit. Augustus equestri familia genitum se scribit vetere ac locuplete, et in familia primus senator pater suus fuit. M. Antonius libertinum ei proavum exprobrat, restionem e pago Thurino, avum argentarium. C.Octavius pater a principio aetatis existimatione magna fuit; amplis enim innutritus opibus, honores egregie administravit. Fugitivos, residuam gladiatoris Spartaci et proditoris Catilinae manum, Thurinum agrum tenentis in itinere delevi. Provinciam rexit iustitia et fortitudine. Decendes Macedonia, mortem obiit repentinam. Atia, Augusti mater, M. Aio Balbo et Iulia, sorore C. Caesaris, genita est. Balbus, paterna stirpe aricinus, multis in familia senatoriis imaginibus, a matre Magnus Pompeium arto cpmtomgebat gradi et omter vogintiviros in familia senatoriis imaginibus, a matre Magnus Pompeium arto contingebat gradu et inter vigintiviros agrum Campanum plebi Iulia lege divisit. Verum M. Antonius, despiciens etiam maternam Augusti originem, proavum eius Afri generis fuissse et modo unguentariam tabernam modo pistrianum Ariciae exercuisse obicit.

Molti particolari confermano che una volta la famiglia Ottavia era stata una delle più singolari di Velitre. Infatti uno dei quartieri più popolosi della città già da un po' si chiamava Ottavio, inoltre si mostrava un'ara consacrata ad un Ottavio.La famiglia Ottavia fu elevata al patriziato da Servio Tullio. Il bisavolo di Augusto, durante la seconda guerra punica, servì in Sicilia come tribuno militare . Augusto dice di venire da famiglia equestre, antica e agiata, nella quale il primo senatore fu suo padre Marco Antonio gli rimproverava di aver avuto come bisavolo un liberto, un funaiolo della contrada di Turi, e per nonno un agente di cambio. Caio Ottavio, padre (di Augusto), godette, nella sua giovinezza, di un notevole patrimonio e di un'alta considerazione. Infatti allevato nell'agiatezza le cariche pubbliche le ricoprì egregiamente In viaggio sgominò i resti in fuga delle bande di Spartaco e di Catilina che infestavano il territorio di Turi. Governò nella provincia con giustizia e coraggio. Di ritorno dalla Macedonia improvvisamente morì. Atia, madre di Augusto era figlia di M. AIO BALBO e di Giulia sorella di Cesare. Balbo i cui antenati paterni erano originari di Ariccia la cui famiglia vantava numerosi senatori aveva x parte di madre stretti legami di parentela con Pompeo magno e fece parte della commissione di 20 magistrati che diverso tra i plebei il territorio di Capua in forza della legge Giulia. Ecco erchè M. ANTONIO estendendo il suo disprezzo anche agli ascendenti materni di Augusto, gli rinfacciava che il suo antenato era di origine africana e aveva esercitato ora il mestiere di profumiere ora quello di fornaio di Ariccia

[quote="maurizio"]Gentem Octaviam Velitris praecipuam olim fuisse multa declarant. Nam et vicus celebri pate oppidi iam pridem Octavius vocabatur et ostendebatur ara Octavio consecrata. Gens Octavia a Servio Tullio in patricias traducta est. Oroavus Augusti secundo Punico bello stipendia in Sicilia tribunu militum fecit. Augustus equestri familia genitum se scribit vetere ac locuplete, et in familia primus senator pater suus fuit. M. Antonius libertinum ei proavum exprobrat, restionem e pago Thurino, avum argentarium. C.Octavius pater a principio aetatis existimatione magna fuit; amplis enim innutritus opibus, honores egregie administravit. Fugitivos, residuam gladiatoris Spartaci et proditoris Catilinae manum, Thurinum agrum tenentis in itinere delevi. Provinciam rexit iustitia et fortitudine. Decendes Macedonia, mortem obiit repentinam. Atia, Augusti mater, M. Aio Balbo et Iulia, sorore C. Caesaris, genita est. Balbus, paterna stirpe aricinus, multis in familia senatoriis imaginibus, a matre Magnus Pompeium arto cpmtomgebat gradi et omter vogintiviros in familia senatoriis imaginibus, a matre Magnus Pompeium arto contingebat gradu et inter vigintiviros agrum Campanum plebi Iulia lege divisit. Verum M. Antonius, despiciens etiam maternam Augusti originem, proavum eius Afri generis fuissse et modo unguentariam tabernam modo pistrianum Ariciae exercuisse obicit.

Molti particolari confermano che una volta la famiglia Ottavia era stata una delle più singolari di Velitre. Infatti uno dei quartieri più popolosi della città già da un po' si chiamava Ottavio, inoltre si mostrava un'ara consacrata ad un Ottavio.La famiglia Ottavia fu elevata al patriziato da Servio Tullio. Il bisavolo di Augusto, durante la seconda guerra punica, servì in Sicilia come tribuno militare . Augusto dice di venire da famiglia equestre, antica e agiata, nella quale il primo senatore fu suo padre Marco Antonio gli rimproverava di aver avuto come bisavolo un liberto, un funaiolo della contrada di Turi, e per nonno un agente di cambio. Caio Ottavio, padre (di Augusto), godette, nella sua giovinezza, di un notevole patrimonio e di un'alta considerazione. Infatti allevato nell'agiatezza le cariche pubbliche le ricoprì egregiamente In viaggio sgominò i resti in fuga delle bande di Spartaco e di Catilina che infestavano il territorio di Turi. Governò nella provincia con giustizia e coraggio. Di ritorno dalla Macedonia improvvisamente morì. Atia, madre di Augusto era figlia di M. AIO BALBO e di Giulia sorella di Cesare. Balbo i cui antenati paterni erano originari di Ariccia la cui famiglia vantava numerosi senatori aveva x parte di madre stretti legami di parentela con Pompeo magno e fece parte della commissione di 20 magistrati che diverso tra i plebei il territorio di Capua in forza della legge Giulia. Ecco erchè M. ANTONIO estendendo il suo disprezzo anche agli ascendenti materni di Augusto, gli rinfacciava che il suo antenato era di origine africana e aveva esercitato ora il mestiere di profumiere ora quello di fornaio di Ariccia