da stuurm » 4 mag 2011, 20:26
Antius restio, proscriptus a triumviris,cum omnes domesticos ....
Anzio Restione, bandito dai triumviri, vedendo tutti i domestici intenti al saccheggio( non avevano infatti nessuna compassione del padrone che stava per morire), quanto più era possibile dissimulata la fuga, a notte fonda, si allontanò dalla sua casa. Un servo, che da lui spesso punito con la pena delle catene e flagellato, spiato attentamente con occhi curiosi la sua uscita furtiva e avendo seguito le orme con affettuosa devozione, si accostò volontario compagno al (suo) fianco. Non provò disgusto dei suoi castighi , né si pentì di rifiutare la ricchezza, di cui gli altri servi, intenti al guadagno, avevano fatto furto, ma giudicò fortuna di avere più il suo vantaggio da lui che era stato gravemente punito. Aggiunse anche stima ed affetto: infatti appena si accorse che i soldati assetati di sangue sopraggiungevano, allontanato il padrone, innalzò un rogo e, interrogato dai soldati dove fosse Anzio, tendendo la mano nel rogo, rispose che quello bruciasse lì.