Un attentato fallito ad Alessandro Magno VERSIONE LATINO

Messaggioda stuurm » 4 mag 2011, 20:31

Iam ad regem Alexandrum proeliantum clamor pervenerat,cum ille, imminentem periculum contemnes,loricam suam sumpsit et ad prima signa pervenit.Sed Arabs quidam,Darei miles,regem conspexit et,gladium clipeo tegens,quasi transfuga,ante pedes regis se proiecit,auxilium petens.Tum rex supplicem benigne acceptum manu sustulit et inter suos accepit.At statim barbarus iste mendax gladio cervicem appetivit regis.Sed, ut dicunt,inevitabile est fatum.Paulo post,dum Alexander rex inter primores acriter dimicat, sagitta ictus,graviter vulneratus cecidit.Cum autem medicus eius Philippus sagittam per loricam adactam et in humero stantem evellit,multum sanguem e vulnere manare coepit.Omnes milites,gravi metu perculsi,intento ore Alexandrum conspiciebat,quia suum regem tam animosum nunc graviter laborantem videbant.Sed Alexander,dolorem contemnens,ne oris quidem colorem mutavit et,dum medicus sanguem supprimit et vulnus obligatum premi,aequo animo stetit.

Già il clamore dei combattenti era giunto al re Alessandro, quand’egli, disprezzando l’imminente pericolo, indossò la sua corazza e giunse nelle prime file. Ma un certo Arabs, soldato di Dario, scorse il re e, nascondendo la spada con lo scudo, come se disertore, si gettò davanti ai piedi del re, chiedendo aiuto. Allora il re accolto benignamente il supplice alzò con la mano e prese tra i suoi. Ma subito codesto mendace barbaro assalì con la spada la testa del re. Tuttavia Alessandro con una piccola inclinazione del corpo evitò il colpo e con la spada amputò la mano del barbaro. Ma, come dicono, è inevitabile il destino. Poco dopo, mentre il re Alessandro combatteva con forza tra le prime file, colpito da una freccia, cadde gravemente ferito. Quando poi il suo medico Filippo tirò fuori la freccia spinta dentro attraverso la corazza e che era conficcata sulla spalla, cominciò a sgorgare molto sangue dalla ferita. Tutti i soldati, colpiti da forte spavento, guardavano Alessandro con volto attento, perché vedevano il loro re tanto impetuoso ora gravemente sofferente. Ma Alessandro, disprezzando il dolore, neanche cambiò il colore del volto e, mentre il medico fermava il sangue e comprimeva la ferita fasciata, restò serenamente.

stuurm

Collaboratore Staff
Collaboratore Staff
 
Risposte:

Messaggioda giada » 4 mag 2011, 20:55

ok2 grazieate per la collaborazione

giada

Site Admin
Site Admin
 

Torna a LATINO e GRECO

Copyright © 2007-2025 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2025 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2024-12-20 23:30:21 - flow version _RPTC_G1.3