da stuurm » 4 mag 2011, 20:39
versione latino di tito livio Fiere parole di Caio Muzio al re Porsenna tito LIVIO
Romanus sum" inquit, "civis; C. Mucium vocant ....
“Sono cittadino romano”, disse; mi chiamano C. Muzio. Nemico ho voluto uccidere un nemico e dinanzi alla morte non ho minor coraggio di quanto ne ebbi dinanzi all’uccisione; sia compiere sia subire azioni valorose è proprio dei romani. Né solo io ho mostrato contro di te questi sentimenti; dopo di me c’è una lunga schiera di quelli che aspirano alla medesimo onore. Perciò preparati a questa prova, se ti piace, a lottare ad ogni ora per la tua vita, ad avere un pugnale e un nemico nell’atrio della regia. Questa è la guerra che la gioventù romana ti dichiariamo. Non temere nessun esercito, nessuna battaglia; la cosa sarà fra te solo con ciascuno”. Essendo il re insieme furibondo e terrorizzato per il pericolo corso minacciava di ordinare che lo mandassero al rogo se non si sbrigava di spiegargli quei discorsi minacciosi di insidie per allusioni, “ecco a te” disse ,” perché tu intenda quanto vile sia il corpo a coloro che aspirano ad una grande gloria”; e gettò la mano destra in un braciere acceso per il sacrificio.