da stuurm » 4 mag 2011, 20:41
Quel famoso Pitagora di Samo, interrogato chi mai confessasse di essere, rispose non di essere lui sapiente, come avevano fatto gli antenati, ma amante della sapienza. E ciò non perché attribuisse la culla a questi che non si potesse paragonare, coloro che siano detti sapienti ( giustamente infatti si riconobbe la stessa virtù e a tutti gli altri, che si siano applicati alla sapienza, Pitagora con la gloria dell’ingegno superava senza discussione), ma né perché stimasse che quelli, né che lui, né mai chi degli uomini potesse giungere alla sapienza non più che alla felicità o beatitudine. Filosofo- disse- sono. Ebbe una grande e mirabile lode della discrezione! Schiera di una sola parola con la temperanza ottenne più della fama e della gloria che per le mirabili invenzioni di tutta la vita. Senza dubbio la setta dei filosofi da cui, è permesso sia divisa in molte scuole filosofiche, tuttavia è denominata con un solo termine. E non in verità, perché da lui avesse preso il nome, non furono distolti da lui che dissentissero con alcuni nella scuola dal suo fondatore.