traduzione latino ''Aneddoti sul filosofo Diogene''

Messaggioda fred96 » 5 mag 2011, 13:06

Ragazzi mi servirebbe la traduzione della versione di latino di questa versione''Aneddoti sul filosofo Diogene''
INizio:Diogenes philosophus ,qui aliquando accensam lucernam manu tenens
FIne:tum cum vult;si pauper,tum cum potest(chiuse virgolette).

VERSIONE DISCIPULUS

fred96

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Messaggioda giada » 5 mag 2011, 14:07

ddiogenes philosophus, qui aliquando accensam lucernam manu tenens in Foro ambulabat, a civibus Atheniensibus interrogatus , cur lucernam accendisset,cum meridies esset, "hominem - inquit - quaero". Idem aliquando Sparta Athenas migravit. In via aliquis ex eo quaesivit: "Unde venis et quo vadis?". Tum ille: "A viris - inquit - ad mulieres". Athenienses enim, illis temporibus, effeminati erant. Cum aliquando Alexander Macedo Corinthi esset, Asia debellata, ad Diogenem venit eumque interrogavit, num quid optaret. Tum philosophus qui ante dolium suum consederat ac sole fruebatur:"Opto, rex, ut paulum a sole discedas". Olim homo quidam Diogenem interrogavit, quomodo posset ab inimico suo ultionem exigere.


At Diogenes respondit: "Poteris, solum si studebis melior fieri". Aliquando Diogenes, interrogatus qua hora hominem cenare deceret: "si quis - inquit - dives est, tum cum vult; si pauper, tum cum potest".

il filosofo Diogene, tenendo in mano una lampada accesa, passeggiava nel Foro interrogato da cittadini ateniesi perchè tenesse accessa la lucerna, pur essendo pieno giorno rispose "cerco l'uomo" Lo stesso visse un po' a sparta e un po' ad Atene. Nella via qualcuno gli domando' "da dove vieni e dove vai" Allora lui "Dagli uomini" rispose "alle donne" Gli ateniesi infatti in quei tempi erano effemminati. quando Alessandro il macedone si trovava a Corinto, sconfitta l'Asia, andò da Diogene e e gli chiese se desiderasse qualcosa. Allora il filosofo che si era seduto sulla sua soglia e prendeva il sole disse:"Desidero o re che ti allontani un po' dal sole. Una volta ad un uomo che interrogò Diogene, in quale modo poteva esigere una punizione da un suo nemico, diogene rispose "......

Il resto la passo al tutor vediamo se te la finisce lui...

giada

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Messaggioda didaskalos » 5 mag 2011, 17:36

At Diogenes respondit: "Poteris, solum si studebis melior fieri". Aliquando Diogenes, interrogatus qua hora hominem cenare deceret: "si quis - inquit - dives est, tum cum vult; si pauper, tum cum potest".

Ma Diogene rispose: «Potrai (lo potrai fare), solo se ti applicherai a diventare migliore». Una volta Diogene, richiestogli a quale ora convenisse che un uomo cenasse, disse: « se uno è ricco, quando vuole; se povero, quando può».

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