Versione latino MUNERA di Sallustio SEMPRONIA

Messaggioda isapao » 18 mag 2011, 12:51

Libro: Munera
Autore: Sallustio
Pagina: 324
Numero: 362
Titolo: Sempronia
Inizio: Sed in iis erat Sempronia, quae multa saepe virilis audacie facinora conmiserat.
Fine: Verum ingenium eius haud absurdum; posse versus facere, iocum movere, sermone uti vel modesto vel molli vel procaci; prorsus multae facetiae multusque lepos inerat.
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isapao

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Messaggioda *Yole* » 18 mag 2011, 13:44

Sed in iis erat Sempronia, quae multa saepe virilis audaciae facinora commiserat. Haec mulier genere atque forma, praeterea viro liberis satis fortunata fuit; litteris Graecis Latinis docta, psallere [et] saltare elegantius quam necesse est probae, multa alia, quae instrumenta luxuriae sunt. Sed ei cariora semper omnia quam decus atque pudicitia fuit; pecuniae an famae minus parceret, haud facile discerneres; libido sic accensa, ut saepius peteret viros quam peteretur. Sed ea saepe antehac fidem prodiderat, creditum abiuraverat, caedis conscia fuerat: luxuria atque inopia praeceps abierat. Verum ingenium eius haud absurdum: posse versus facere, iocum mouere, sermone uti vel modesto vel molli vel procaci; prorsus multae facetiae multusque lepos inerat.


Inoltre tra questi c'era Sempronia, che /la quale)spesso aveva compiuto molti delitti di audacia virile. Questa donna fu abbastanza fortunata per la stirpe e la bellezza, e inoltre per il marito e per i figli; (era) istruita in letteratura greca e latina, (sapeva) suonare la cetra e ballare più abilmente di quanto è necessario ad una (donna) onesta, (conosceva) molte altre cose che sono strumenti del piacere. Ma per lei era sempre tutto più caro della dignità e dell'onore; non avresti capito facilmente se si preoccupasse di meno del denaro o della fama; la sua sensualità (era) così accesa che cercava gli uomini più spesso di quanto loro cercassero lei (lett.: di quanto fosse cercata). Inoltre lei prima di questo aveva tradito la parola data, aveva negato con un falso giuramento un debito, era stata complice di un delitto: era precipitata in rovina per la sete di lusso e la mancanza (di mezzi). Ma il suo ingegno non era sgradevole: era capace di comporre versi, di fare battute scherzose, di usare un linguagge sia serio, sia tenero, sia sfrontato; insomma c'erano (in lei) molto spirito e molto fascino.

*Yole*

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Messaggioda stuurm » 18 mag 2011, 14:05

Ma tra questi c'era Sempronia, che spesso aveva compiuto molti delitti di audacia virile. Questa donna fu abbastanza fortunata per la stirpe e la bellezza, e inoltre per il marito e per i figli; istruita in letteratura greca e latina, suonare la cetra e ballare più abilmente di quanto è necessario ad una (donna) onesta, (conosceva) molte altre cose che sono strumenti del piacere. Ma per lei era sempre tutto più caro della dignità e dell'onore; non avresti capito facilmente se si preoccupasse di meno del denaro o della fama; la sensualità così accesa che cercava più spesso gli uomini di quanto fosse cercata. Inoltre lei spese volte prima di queste cose aveva tradito la parola data, aveva negato con un falso giuramento un debito, era stata complice di un delitto: era caduta da una bassezza in un'altra per bisogno. Ma il suo ingegno era lodevole: era capace di comporre versi, di fare battute scherzose, di usare un linguaggio sia serio, sia tenero, sia sfrontato; insomma c'erano (in lei) molto spirito e molta finezza e garbo. Spero che sia giusta. Ciao

stuurm

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