VERSione latino IL GIORNO SUPREMO DI TROIA Cotidie legere

Messaggioda orangotango » 11 giu 2011, 9:58

avviso
ciao ragazzi mi servirebbe la versione di latino ''il giorno supremo di troia''
dal libro cotidie legere
xfavore rispondete presto grazie mille

orangotango

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Messaggioda giada » 11 giu 2011, 18:33

ma non è finita la scuola? :shock:

comunque metti inizio e fine in latino

giada

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Messaggioda orangotango » 12 giu 2011, 18:07

ciao ... si in effetti la scuola è finita ma questa è una versione per le vacanze...
l'inizio è: iam Argivi ab insula Tenedo .....
la fine è: ibique multo cum sanguine vitam fundit.
grazie ancora risp presto

orangotango

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Messaggioda giada » 13 giu 2011, 7:59

am Argivi noctis auxilio ab insula Tenedo veniebat, ut urbem invaderent somno vinoque sepultam. Sinon claustra immanis equi laxavit, ut redderet ad auras inclusos heroas. Graeci agmina iungunt incendiisque omnia complent: Sigea freta igni late relucent. Venit summa dies et ineluctabile tempus Dardaniae. Fuit Ilium, et ingens gloria Teucrorum. Troiani turrium in praecipiti stantem convellunt ut Danaum agmina obruant. At alii sine mora succedunt, dum interea nullum telorum genus cessat. Priamus arma diu desueta nequiquam humeris imponit et inutile ferrum cingitur, ut extremum auxilium temptet, dum Hecuba nataeque circum altaria sedent ac pavidae ut columbae divum simulacra amplexu cingunt. Ipse inter primos Pyrrhus, Achillis filius, dura bipenni limina perrumpit, postesque aeratos a cardine vellit.Elapsus de caede Pyrrhi Polites, unus natorum Priami, per vacua atria fugit saucius ut hosti se eripiat, sed ante ora parentum concidit ibique multo cum sanguine vitam fundit


Gli argivi con il favore della notte già arrivavano dall'isola di Tenedo per invadere la città sprofondata nel sonno e nel vino. Sinone allentò i chiavistelli dell'enorme cavallo per riportare all'aria gli eroi (in esso) rinchiusi.I greci uniscono le schiere e (colmano) distruggono qualunque cosa con degli incendi: i mari troiani risplendono estesamente per il fuoco. E' arrivato il supremo ed ineluttabile tempo di Troia. Fu Ilio e la grande la gloria dei teucri. I troiani distruggono la torre che si trova in bilico per annientare le schiere dei danai. ma altri si avvicinano senza indugio, mentre intanto nessuna delle armi ferma la situazione. Invano Priamo inutilmente mette sopra le (sue) spalle le armi a lungo fuori uso per tentare l'ultimo espediente, mentre Ecuba e le figlie rimangono immobili intorno agli altari e abbracciano come pavide colombe le statue degli dei. Fra i primi, Pirro stesso, figlio di Achille, supera il limite con una dura bipenne e abbatte le porte coperte di bronzo dal cardine. sottratto dalla strage di pirro, polite, uno dei (nati=)figli di Priamo, fugge ferito attraverso gli atri vuoti per sottrarsi al nemico, ma cade davanti ai volti dei genitori e lì perde la vita con molto sangue.

giada

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