da stuurm » 5 lug 2011, 10:00
Temistocle l’Ateniese figlio di Neocle. I vizi del cominciare della giovinezza di costui furono corretti dai grandi pregi, al punto che nessuno sia preferito a costui, pochi siano reputati uguali. Ma bisogna cominciare dal principio. Neocle suo padre fu nobile. Egli sposò una cittadina Acarnana, dalla quale nacque Temistolcle. Poiché egli fu poco accettato dai genitori, sia perché conduceva una vita troppo licenziosa sia perché trascurava il patrimonio, fu diseredato dal padre. E quest’oltraggio non lo avvilì, ma lo incoraggiò. Infatti poiché pensò che quello non poteva essere cancellato se non col massimo dell’attività, si dedicò tutto allo Stato. Occupandosi più diligentemente degli amici e della gloria prese parte nei processi privati, spesso compariva nell’assemblea del popolo; nessuna cosa molto importante veniva trattata senza di lui; celermente quelle cose che bisognavano, le reperiva, facilmente le spiegava con lo stesso discorso oratorio. E non era meno pronto nelle cose da trattare che da pensare poiché sia sulle cose attuali, come dice Tucidide, in modo molto vero giudicava sia congetturava assai sottilmente sull’avvenire. Per questo motivo avvenne che in breve tempo divenne celebre.
Ok tutto fatto!