l'età dell'argento e del bronzo VERSIONE LATINO OVIIDIO

L’età dell’argento e del bronzo. Ovid
Saturno e regno pulso, argentea aetas terrestribus subiit. Mundi imperio Iuppiter potitus est, qui ver contraxit annumque in quattuor tempora divisit. Anni tempora sunt: hiems, ver, aestas, autumnus. Tum primum aestate aer siccis fervoribus ustus canduit, et glacies hieme ventis adstricta pependit. Tum primum homines densis fruticibus virgisque cortice vinctis domos sibi struxerunt. Cereris semina longis sulcis obruta sunt pressique iugo tauri gemuerunt. Aenea aetas viros feros maximeque bellicosos protulit, qui corda adamante duriora in pectoribus alentes, omnem laborem ad arma fabricanda verterunt. Cum hominibus heroes, ex deorum hominumque mixtis coniugiis nati, terram incoluerunt. Tum memorabilia bella cruorem ingentem super terram ediderunt breviorque Orci via aperta est.

Cacciato Saturno dal regno, subentrò per i terrestri l’età dell’argento. Giove conquistò il comando del mondo, egli ridusse la primavera e divise l’anno in quattro stagioni. Le stagioni dell’anno sono: inverno, primavera, estate, autunno. Allora per prima cosa in estate l’aria calda infuocò con aridi bollori, ed in inverno sospese il gelido ghiaccio con i venti. Allora per prima cosa gli uomini con densi ramoscelli e con bacchette di sughero legate si costruirono le case. I semi del grano furono sotterrate in lunghi solchi e si lamentarono i tori incalzati dal giogo. L’età del bronzo produsse uomini feroci e soprattutto guerrieri, i quali allevando cuori più duri come acciaio nei petti, volsero tutta la fatica a fabbricare armi. Con gli uomini gli eroi, nati dalle unioni miste tra dei e uomini, abitarono la terra. Allora produssero guerre memorabili grande sangue sopra la terra e fu aperta la via più breve dell’Orco.

Sono due versioni già. grazie.