da Clown » 20 ago 2011, 12:53
Inizio : In suis scriptis Valerius Maximus narrat Alexandrum,
Fine : ... prostrina nobilitate inclitum, a certo exitio subtraxit.
Nei suoi scritti Valerio Massimo narra di Alessandro, re dei Macedoni, che avesse deciso di distruggere la città di Lampsaco e poi che l'avesse risparmiata a causa dell'astuto filosofo Anassimene. Infatti quando Alessandro giunse per distruggere la grande devozione di Lampsaco, vide Anassimene, suo maestro, che avanzava fuori dalle mura. Poichè era chiaro che il filosofo con le sue orazione fosse contrario all'ira del re, il re annunciò che avrebbe ripudiato le orazioni di Anassimene. Allora Anassimene disse: "Chiedo che Lampsaco sia distrutta!" Così, poichè aveva preannunciato di non dar retta al filosofo, non distrusse la città: in tal modo la sagacità del filosofo, famoso per l'antica nobiltà, sottrasse la città da fine certa.