Una decisione controversa. Cesare (elaborata)

Una decisione controversa. Ces.
Dum consurgitur ex consilio, comprehendunt complures tribuni militum et primorum ordinum centuriones utrumque et orant ne sua dissensione et pertinacia rem in summum periculum deducant; admonent facilem esse rem, si modo unum omnes sentiant ac probent, contra in dissensione nullam se salutem perspicere. Res disputatione ad mediam noctem perducitur. Tandem dat Cotta, permotus, manus superat sententia Sabini. Pronuntiatur prima luce milites castra relicturos esse. Consumitur vigiliis reliqua pars noctis, cum sua quisque miles circumspiceret, cogitans quid secum portare posset, quid ex instrumento hibernorum relinquere cogeretur. Omnia excogitantur quare nec sine periculo maneatur et languore militum et vigiliis periculum augeatur. Prima luce ex castris discesserunt, cum fidem tribuissent consilio ab Ambiorige dato, longissimo agmine maximisque impedimentis.

Mentre si alzano dal consiglio, prendono un buon numero di tribuni militi e di centurioni dei primi ordini e pregano entrambi di non portare la situazione al massimo rischio con il loro dissenso ed ostinazione; avvisano che la faccenda sia facile se ora andiamo tutti d’amore e d’accordo, in caso di disaccordo, invece, non intravedevano alcuna salvezza. La discussione si protrae fino a notte fonda. Alla fine Cotta, commosso tende la mano, prevale il parere di Sabino. Si dichiara che all’alba i soldati lasceranno l’accampamento. Si passa la restante parte della notte in veglia, mentre ciascun soldato esamina le sue cose pensando che cosa possa prendere con sé e che cosa dall'equipaggiamento d’inverno debba abbandonare. Si pensa ogni cosa, perché non si resti senza pericolo e si aumenti il pericolo per la stanchezza e le veglie dei soldati. All'alba partirono dall’accampamento, avendo prestato fede al consiglio dato da Ambirioge, con una schiera interminabile e con numerosissimi bagagli.

E' la quarta.