da Dubhe96 » 7 set 2011, 12:57
La chiesi giorni fa, ma visto che non c'era, mi misi d'impegno e ora l'ho finita... Eccola, è tutta vostra...
Titolo:Silla seppe essere grande per i vizi e per le virtù
Autore Valerio Massimo
Libro: Perducere, pag 213 n° 122
Testo:
Lucius cornelius sulla usque ad comitia quaesturae suae perduxit vitam inquinatam libidine, vini amore ludicrae artis. Quapropter C. Marius consul, gerens asperum in Africa bellum contra Iugurtham, principem Numidarum, moleste tulit quod sibi delicatus quaestor sorte obvenisset. At dehinc, et in bello Iugurthino et in aliis posteris bellis, virtus Sullae, quasi perruptis et disiectis claustris praeteritae nequitiae, praeclara apparuit et eluxit. Nam Sulla catenas Iugurthae manibus iniecit, Mitridatem compescuit, socialis belli fluctus repressit, Cinnae dominationem fregit. Omnes autem sciunt Marium, qui in Africa quaestorem fastidierat, a Sulla proscriptum, Roma expulsum esse.
Traduzione:
Lucio cornelio Silla fino ad i comizi della sua questura,condusse una vita macchiata dalla lussuria, dal vino, dall'amore per le arti sceniche. Per questo motivo, il console C. Mario, che stava facendo una dura guerra in Africa contro Iugurta, il principe della Numidia, non sopportò il fatto che a lui fosse toccato in sorte un questore fiacco. Ma poi, sia nella guerra Giugurtina, sia nelle altre guerre successive, la bravura di Silla, come se avesse rotte e abbattute le sbarre della passara solutezza, apparve illustre e risplese. Infatti Silla mise le catene alle mani di giugurta, represse Mitridate, fermò l'ondata della guerra sociale, abbattè la tirannide di Cinna. Ma tutti sanno che Mario, che in Africa aveva provato sentimenti di fastidio per il suo questore, bandito da Silla, sarebbe stato cacciato da Roma.