Lettera disperata di Cicerone alla moglie - Cicerone

Messaggioda Catullina04 » 11 set 2011, 10:26

Sono un uomo rovinato, un uomo abbattuto! Come potrei chiederti di raggiungermi, donna malata e stremata nelle forze fisiche e morali? Non te lo chiederò? Rimarrò dunque senza di te? Penso di fare così: se esistono speranze di un mio ritorno, rafforzale e datti da fare in questo senso; se, come temo, la partita è chiusa, cerca di raggiungermi a qualsiasi costo. Questo solo sappi bene: se ti avrò con me, non mi sembrerà di aver perso tutto. Ma che avverrà della mia piccola Tullia? Vedete ormai voi, io non so che ben fare. In ogni caso, è certo che quella poverina deve tener conto sia del suo matrimonio che della sua reputazione. E poi, che farà il mio Cicerone? Egli sì vorrei fosse sempre sulle mie ginocchia, fra le mie braccia. Non posso scrivere oltre, a questo punto; me lo impedisce lo sconforto. Cosa tu faccia lo ignoro, se possiedi qualcosa o, come temo, sia stata spogliata di tutto Pisone, come scrivi, spero sarà sempre dei nostri.

Catullina04

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Messaggioda *Yole* » 11 set 2011, 14:25

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