da Catullina04 » 11 set 2011, 10:26
Forse fu dunque miserevole la vecchiaia di costoro, che si dilettavano nella cura dei campi? Certamente, a parer mio, non so se possa esistere (una vecchiaia) più felice, e non solo per la funzione, poiché la cura dei campi è salutare per l’intero genere umano, ma anche per il diletto di cui ho parlato e per la grande abbondanza di tutte le cose che servono al sostentamento degli uomini, anche al culto degli dei e, giacché alcuni sentono il bisogno di queste cose, ormai riconciliamoci con il piacere. Infatti sono sempre rifornite la cantina, l’orciaio, e pure la dispensa, di un padrone buono e solerte, e tutta la villa è ricca, abbonda di porci, capretti, agnelli, galline, latte, formaggio, miele.
E poi c'è l'orto che i contadini stessi chiamano seconda dispensa. A rendere più piacevole questa vita anche nel tempo libero contribuisce la caccia agli uccelli e all'altra selvaggina. Perché dovrei parlare più a lungo del verde dei prati o dei filari degli alberi e delle specie di vigneti o di uliveti? Taglierò corto: niente potrebbe essere né più ricco di guadagno né più bello a vedersi di un campo ben coltivato; e per usufruirne la vecchiaia non solo non è di impedimento, ma anzi è di stimolo e di invito. Dove infatti (i vecchi di) questa età potrebbero riscaldarsi meglio o stando al sole o presso il fuoco, oppure al contrario stare al fresco in modo più salutare grazie all'ombra e ai corsi d'acqua?