1. Alessandro, quando era ancora ventenne, ereditava il regno, che aveva dappertutto grandi invidie, odi terribili e pericoli.
2. Nel medesimo esercito degli Ateniesi, finché combattevano per mare con esito incerto, si poteva sentire tutto allo stesso tempo, lamento, grido, vincitori, vinti, altre cose quante in un grave pericolo un grande esercito sarebbe costretto ad emettere.
5. Dionisio il (più) giovane diceva di sostenere molti retori, non poiché li ammirava ma poiché attraverso di loro voleva essere ammirato.
6. A Mantinea Agide, essendo impedito a combattere i nemici che erano piuttosto numerosi, diceva: è necessario con molti combattere colui che vuole comandare su molti.
8. Pericle ad un amico che lo pregava di una falsa testimonianza e di un (falso) giuramento, disse di essere amico fino all'altare.
9. Zeus disse agli dei: "Ascoltatemi, tutti gli dei e tutte le dee, né un dio femmina né un dio maschio cerchi di rendere vana la mia parola, ma tutti ugualmente obbedite.
10. Alessandro, essendo agile e veloce, e mandato a chiamare dal padre per correre ad Olimpia nello stadio, disse: "assolutamente, padre, potrei avere dei re come avversari.