da tellina » 21 set 2011, 15:27
CICERONE: Esempi di onestà: Fabrizio:
TESTO LATINO
Cicerone - Rhetorica - De Officiis - Liber Tertius - 86
[86] Quamquam id quidem cum saepe alias, tum Pyrrhi bello a C. Fabricio consule iterum et a senatu nostro iudicatum est. Cum enim rex Pyrrhus populo Romano bellum ultro intulisset cumque de imperio certamen esset cum rege generoso ac potente, perfuga ab eo venit in castra Fabricii eique est pollicitus, si praemium sibi proposuisset, se, ut clam venisset, sic clam in Pyrrhi castra rediturum et eum veneno necaturum. Hunc Fabricius reducendum curavit ad Pyrrhum idque eius factum laudatum a senatu est. Atqui si speciem utilitatis opinionemque quaerimus, magnum illud bellum perfuga unus et gravem adversarium imperii sustulisset, sed magnum dedecus et flagitium, quicum laudis certamen fuisset, eum non virtute, sed scelere superatum.
TRADUZIONE:
XXII.( LA POLITICA SI ISPIRI ALL'ETICA) 86. Questo è stato riconosciuto spesso dal in altre occasioni e specialmente da Gaio Fabrizio console per la seconda volta durante guerra contro Pirro, Per e dal nostro senato. Avendo il re Pirro dichiarato di sua iniziativa guerra al popolo romano, e svolgendosi la lotta per la supremazia con un re nobile e potente, giunse un disertore negli accampamenti di Fabrizio e gli promise, in cambio di una ricompensa, di ritornare negli accampamenti di Pirro di nascosto com'era venuto e di ucciderlo col veleno. Fabrizio lo fece ricondurre da Pirro e il suo comportamento fu lodato dal senato. Eppure se noi ricerchiamo l'apparenza e il concetto comune dell'utilità un unico disertore avrebbe eliminato quella guerra ed un pericoloso rivale della nostra supremazia, ma sarebbe stato per noi un grande disonore e una grande colpa l'aver vinto non col valore, ma con il il delitto un avversario con cui si lottava per la gloria.