da tellina » 22 set 2011, 14:03
PESSIMISMO DI STORICO: Tacito Annales- Liber IV- 33:
testo latino:
[33] Nam cunctas nationes et urbes populus aut primores aut singuli regunt: delecta ex iis et consociata rei publicae forma laudari facilius quam evenire, vel si evenit, haud diuturna esse potest. igitur ut olim plebe valida, vel cum patres pollerent, noscenda vulgi natura et quibus modis temperanter haberetur, senatusque et optimatium ingenia qui maxime perdidicerant, callidi temporum et sapientes credebantur, sic converso statu neque alia re Romana quam si unus imperitet, haec conquiri tradique in rem fuerit, quia pauci prudentia honesta ab deterioribus, utilia ab noxiis discernunt, plures aliorum eventis docentur. ceterum ut profutura, ita minimum oblectationis adferunt.
TRADUZIONE:
33. Tutti gli stati e le città sono governati o dal popolo o da un'oligarchia o da un monarca. Una forma di stato in cui si riesca a fondere il meglio di questi tre elementi, è più facile lodarla che constatarla in concreto e, quand'anche si realizzi non può essere durevole. Quando come un tempo, il potere l'aveva il popolo oppure stava nelle mani del senato, era indispensabile conoscere la natura del volgo e i i modi per tenerlo a bada; e quanti sapevano interpretare al meglio il comportamento del senato e degli ottimati passavano per esperti conoscitori dei tempi loro e per saggi; così, ora che la realtà politica è lo stato romano impone la presenza di un unico principe, acquistano significato l'indagare su questi fatti e il tramandarli, perché pochi sanno, per loro accortezza, distinguere il dignitoso dal vile e l'utile dal dannoso, mentre i più apprendono dalle vicende toccate agli altri.
SPERO SIA UTILE..BACIO