FRASI LATINO LABORATORO 2

Messaggioda ginx » 23 set 2011, 13:29

DALL'ITALIANO AL LATINO

1) tutti tramandano che gli spartani che morirono alle termopili dimostrarono quanto possa essere grande il coraggio dell'uomo

2) cicerone,benchè molti senatori ignorasse che cosa stesse accadendo,chiese improvvisamente a catilina quali delitti avesse progettato per quel giorno

3) si racconta che fabio pittore,che livio considera grande storico,fu mandato a delfi dal senato,per chiedere all'oracolo con quali suppliche si potessero placare gli dèi.

4) Per quanto ne sappia,non si trova in Roma nessuno che,prima di Ennio,spiegò in versi poetici che l'anima è immortale.

5) Si dice che Epaminonda,che fu insigne comandante, era tanto amante della verità da non riuscire a mentire neppure per scherzo.

LE PRIME 5,CIOE' QUESTE NON SI TROVANO,IL RESTO SONO RIUSCITO A FARLE
VI PREGO AIUTATEMI,SONO DEL LIBRO LABORATORIO 2

ginx

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Messaggioda giada » 23 set 2011, 13:34

Le segnalo al tutor didaskalos... per quando ti servono?

giada

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Messaggioda ginx » 23 set 2011, 13:35

sono per domani,mi servono entro stasera,grazie mille!

ginx

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Messaggioda ginx » 23 set 2011, 13:36

Grazie in anticipo

ginx

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Messaggioda didaskalos » 23 set 2011, 15:28

1) tutti tramandano che gli spartani che morirono alle termopili dimostrarono quanto possa essere grande il coraggio dell'uomo
omnes tradunt Lacedaemonios, qui ad Thermopylas mortui sunt, ostendisse quanta hominis virtus esse posset

2) cicerone,benchè molti senatori ignorassero che cosa stesse accadendo,chiese improvvisamente a catilina quali delitti avesse progettato per quel giorno
Cicero, quamvis multi senatores ignorarent quid fieret, e Catilina subito quaesivit quae facinora in illum diem cogitavisset.

3) si racconta che fabio pittore,che livio considera grande storico,fu mandato a delfi dal senato,per chiedere all'oracolo con quali suppliche si potessero placare gli dèi.
Fabius Pictor, quem Livius clarum rerum scriprorem putat, narratur Delphos a senatu missus esse, ut oraculum interrogaret quibus precibus dei placari possent.

4) Per quanto ne sappia,non si trova in Roma nessuno che,prima di Ennio,spiegò in versi poetici che l'anima è immortale.
Ut quidem scio, Romae nemo reperitur qui ante Ennium poeticis (versibus) explanaverit animam immortalem esse.

5) Si dice che Epaminonda,che fu insigne comandante, era tanto amante della verità da non riuscire a mentire neppure per scherzo.
Epaminondas, qui clarus dux fuit, dicitur tam amans veritatis fuisse ut mentiri ne ioco quidem posset

byby ginx

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Messaggioda ginx » 23 set 2011, 15:46

NON SO COME RINGRAZIARTI *_* SEI UN MITO!

BUON POMERIGGIO

ginx

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