si quis omissis rectissimis atque honestissimis studiis rationis et officii consumit omnem operam in exercitatione dicendi, is inutilis sibi, perniciosus patriae civis alitur; qui vero ita sese armat eloquentia ut non oppugnare comoda patriae, sed pro his propugnare possit, is mihi vir et suis et publicis rationibus utilissimus atque amicissimus civis fore videtur.
se qualcuno, abbandonati i rispettabilissimi e onorevolissimi studi della ragione e del dovere, spende tutto il suo impegno nell’esercizio della retorica, costui è inutile a se stesso e cresce come un cittadino dannoso per la patria. Colui invece che così si arma di eloquenza da non poter danneggiare gli interessi della patria, ma da poter combattere per essi, costui mi sembra che sarà un uomo molto utile agli interessi propri e pubblici sia un cittadino molto devoto.