da stuurm » 6 ott 2011, 22:45
Attilio Regolo Eutr.
Post haec mala Carthaginienses Regulum ducem, quem ceperant, petiverunt ut Romam proficisceretur et pacem a Romanis obtineret ac permutationem captivorum faceret. Ille Romam cum venisset, inductus in senatum, nihil quasi Romanus egit dixitque se ex illa die, qua in potestatem Afrorum venisset, Romanum esse desisse. Itaque et uxorem a complexu removit et senatui suasit ne pax cum Poenis fieret. Dixit illos, fractos tot casibus, spem nullam habere, se tanti non esse ut tot milia captivorum propter unum se, et paucos, qui ex Romanis capti fuerant, redderent. Ipse Carthaginem revertit, offerentibusque Romanis, ut eum Romae tenerent, negavit se in ea urbe mansurum, in qua, postquam Afris servierat, dignitatem honesti civis habere non posset. Regressus igitur ad Africam omnibus suppliciis extinctus est.
Dopo queste sciagure i Cartaginesi chiesero che il comandante Attilio che avevano fatto prigioniero di partire per Roma per ottenere la pace dai Romani e fare uno scambio di prigionieri. Egli essendo giunto a Roma, entrato in senato, non si era comportato quasi da romano e disse che da quel giorno in cui era venuto in potere degli Africani aveva desiderato essere Romano. Così allontanò la moglie da un abbraccio e persuase il senato che non si facesse la pace con i Cartaginesi. Disse che quelli, avviliti da tante calamità non avevano alcuna speranza, che non valesse tanto che tante migliaia di prigionieri per uno solo si restituissero, e pochi, quelli che erano stati catturati tra i Romani. Egli ritornò a Cartagine, e mentre si opponevano i Romani, affinché lo trattenessero a Roma, disse che non sarebbe rimasto in quella città, in cui, dopo che era stato schiavo degli Africani non potesse avere l’onore di un onesto cittadino. Ritornato dunque in Africa morì con ogni genere di tormenti.