Il matrimonio presso i Germani

Messaggioda albakiara1994 » 10 ott 2011, 20:25

inizia così : Apud Germanos matrimonia severa sunt nec ullam morum partem magis ... da Tacito perfaore è per domaniiii grazie in anticipo :oops:

albakiara1994

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Messaggioda giada » 11 ott 2011, 11:50

[quote="albakiara1994"]inizia così : Apud Germanos matrimonia severa sunt nec ullam morum partem magis ... da Tacito perfaore è per domaniiii grazie in anticipo :oops:




Apud Germanos matrimonia severa sunt , nec ullam morum partem magis laudaveris. Nam prope soli barbarorum singulis uxoribus contenti sunt, exceptis admodum paucis, qui non libidine, sed ob nobilitatem plurimis nuptiis ambiuntur. Dotem non uxor marito, sed uxori maritus offert. Intersunt parentes et propinqui ac munera probant, munera non ad delicias muliebres quaesita nec quibus nova nupta comatur, sed boves et frenatum equum et scutum cum framea gladioque. In haec munera uxor accipitur, atque in vicem ipsa armorum aliquid viro adfert: hoc maximum vinculum, haec arcana sacra, hos coniugales deos arbitrantur. Ne se mulier extra virtutum cogitationes extraque bellorum casus putet, ipsis incipientis matrimonii auspiciis admonetur venire se laborum periculorumque sociam, idem in pace, idem in proelio passuram ausuramque. Hoc iuncti boves, hoc paratus equus, hoc data arma denuntiant. Sic vivendum, sic pereundum: accipere se, quae liberis inviolata ac digna reddat, quae nurus accipiant, rursusque ad nepotes referantur.
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Presso i Germani legami coniugali (matrimonia) sono austeri né si potrebbe(1) elogiare di più alcun aspetto dei loro costumi. Infatti (si possono annoverare) quasi (come gli) unici tra le popolazioni barbariche (che) si contentano di (avere) una sola moglie, se si eccettuano pochissimi che sono sollecitati a più unioni non (perché spinto) per un capriccio quanto per la condizione nobile. Non è la moglie ad offrire la dote, ma il marito. I genitori e i familiari sono presenti ed esaminano i doni (offerti dal pretendente), richiesti non tanto per soddisfare un vezzo femminile o perché con essi si adorni la futura sposa, ma buoi, un cavallo imbrigliato e uno scudo con lancia e spada. In cambio di questi doni l’uomo ottiene la donna che a sua volta gli offre qualche equipaggiamento militare. Considerano questo il massimo vincolo, questi i riti segreti e questi gli dei protettori del rapporto coniugale. Perchè la moglie non si senta estranea alle idee delle virtù militari e alle vicende belliche, le viene ricordato dagli stessi auspici (forse si riferisce alla formula rituale del matrimonio) del matrimonio al suo inizio (che comincia) che lei giunge come compagna fedele del proprio consorte nelle fatiche e nelle venture e che è destinata a sopportare e osare lo stesso sia in pace che in guerra. I buoi aggiogati, il cavallo imbrigliato, e le armi offerte dicono proprio questo. Così si deve vivere, così morire: (le viene ricordato che) ella riceve cose da restituire intatte e inviolate ai figli, perché le ricevano le nuore e di nuovo siano consegnate ai nipoti.

(1) tu impersonale

giada

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Messaggioda stuurm » 11 mar 2012, 16:08

Io ho tradotto così; spero aver fatto un favore utile.

Quamquam severa apud Germanos matrimonia sunt, tamen nulla morum pars magis laudanda est. Nam omnium barbarorum Germani soli singulis uxoribus contenti sunt, exceptis admodum paucis, qui non libidine, sed uxori maritus offert. Intersunt parentes et propinqui ac munera probant: sunt munera non ad delicias muliebres neque ad ornamentum novae nuptae, sed boves et frenatus equus et scutum cum framea gladioque. Pro his muneribus uxor accipitur, atque in vicem ipsa aliquid armorum viro adfert: hoc maximum vinculum, haec arcana sacra, hos coniugales deos arbitrantur. Incipiente matrimonio mulier admonetur ut officii sui memor atque laborum periculorumque socia sit, ita in pace, ut in proelio. Hoc iuncti boves, hoc paratus equus, hoc data arma denuntiant. Sic uxori vivendum est, sic pereundum.

Sebbene presso i Germani i matrimoni sono severamente regolati, tuttavia nessun aspetto delle usanze deve più essere apprezzato. Difatti i soli Germani tra tutti i barbari si accontentano di una sola moglie, eccetto molto pochi, i quali non per piacere, ma il marito si mette a disposizione della moglie. I genitori e i parenti partecipano e approvano i doni: i doni non sono per le frivolezze femminili né per ornamento della novella sposa, ma una coppia di buoi ed un cavallo munito di briglie ed uno scudo con la lancia ed una spada. In cambio di questi doni si prende la moglie e a sua volta proprio lei offre qualcuna delle armi al marito: si ritiene questo il massimo vincolo, questo mistero inviolabile, questa la divinità matrimoniale. All’inizio del matrimonio si ammonisce la moglie perché sia memore del suo dovere e compagna di fatiche e di pericoli, sia in tempo di pace sia in tempo di guerra. Questo significano i buoi aggiogati, il cavallo bardato, questo le armi donate. Così si deve vivere con la moglie, così morire.

stuurm

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