da alexxsan94 » 12 ott 2011, 17:46
laboratorio 2 pag 40 n 11
Plinio salutò il suo amico Boelio Spagnolo.
tranquillo, mio amico, vuole acquistare il piccolo podere che si dice che il tuo amico venda. ti prego di fare in modo che paghi quanto è giusto, così infatti si rallegrerà di averlo acquistato. infatti un cattivo acquisto è sempre fastidioso, tanto più perché sembra provare al padrone la stupidità. d'altra parte molte cose, in quel podere stuzzicano l appetito del mio amico Tranquillo, a patto che il prezzo fosse giusto: la vicinanza della città, la comodità della strada, la dimensione misurata della fattoria, un appezzamento di terreno. inoltre a proprietari dotti , come è lui basta e avanza (abbondantemente) tanta terra, che possano sollevare il capo, rifilarsi gli occhi, camminare piano piano lungo il confine della proprietà , percorrere un solo sentiero, imparare a conoscere tutte le loro pianticelle di vite e contare gli arboscelli. ti ho esposto questi fatti, affinchè tu capisca meglio quanto valga per me e quanto io ti sarò debitore nel caso possa acquistare questo piccolo podere che è reso pregiato da queste qualità tanto a buon mercato che non lasci spazio al pentimento.