da jsh » 12 ott 2011, 19:44
Due versioni di latino. Sono le prime due della:
Divinatio in Quintum Caecilium, Cicerone.
1) Se qualcuno di voi, oh giudici, o qualcuno di quelli che sono presenti per caso si meraviglia che io da tanti anni mi sono occupato di questioni penali e civili così che ho difeso molti e offeso nessuno, all’improvviso adesso, poiché ho cambiato volontà, mi metto ad accusare egli se capirà la causa e la ragione della mia decisione, contemporaneamente approverà ciò che io faccio e senza dubbio riterrà che in questo processo nessuno mi deve essere anteposto in qualità di pubblico accusatore.
2) Essendo stato questore in Sicilia, oh giudici, come ripartii da quella provincia così lasciai a tutti i Siciliani un ricordo gradito e duraturo della mia questura e del mio nome, accadde che essi non solo credevano fortemente nella difesa dei loro vecchi interessi,nei loro vecchi patroni, ma anche, in me. Per cui adesso, saccheggiati e rovinati, vennero tutti da me pubblicamente, affinchè difendessi la causa e di tutti i loro interessi e accettassi. dicevano che spesso io avevo promesso, spesso avevo dimostrato, se fosse capitata qualche circostanza, in cui cercassero qualcosa da me, io non avrei trascurato i loro interessi.