Filemone e Bauci" num.136 , dal libro LIngua Magistra ES.1

Messaggioda Dragon95 » 14 ott 2011, 19:46

se è disponibile mi potreste dare la versione "Filemone e Bauci" num.136 , dal libro LIngua Magistra esercizi 1 ? è di Ovidio, e inizia con : Vivebant olim in Phrygia Philemo et Baucis, pius vir et pia mulier, qui in parva casa habitabant. Finisce con: eis fidi ministri simus", statimque dei obtemperaverunt.

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Messaggioda giada » 15 ott 2011, 8:07

Vivebant olim in Phrygia Philemo et Baucis, pius vir et pia femmina. In parva casa habitabant, tamen fortuna sua contenti erant. Saepe Philemo feminae:”Oremus et laburemus” dicebant « ut deos delectemus ! » Saepe deis immolabant et rursus atque iterum orabant ut eos a malis servarent. Aliquando duo ignoti viri sub vesperum casae appropinquaverunt et virum et feminam oraverunt ut cenam hospitiumque pararent; nampqui vici agricolae eos propulsaverunt. Tum Baucis dixit se libenter eis parvam cenam paraturam esse, ut vires reficerent, et Philemo sellas apportavit. Dum duo convivae cenant, attente eorum verba auscultaverunt vir et femina. Mane autem duo viri imperaverunt ut Philemo et Baucis e casa emigrarent ad propinqum tumulum, atqu ii statim obtemperaverunt. Duo convivae, dei Iuppiter et Mercurius, vicum propinquum cunctosque incolas vastaverunt, sed ubi antea viri feminaque casa parva fuerat, nunc templum fuit. Iupiter feminae : » Vos pii et probi estis » inquit « orate ergo et impetrabitis ! » Cito Philemo exclamavit : « Mandate nobis templum vestrum ! Semper vobis fidi ministri erimus » statimque deus obtemperavit.


Una volta vivevano in Frigia Filemone e Bauci, uomo pio e donna pia. Abitavano in una piccola capanna, tuttavia erano contenti della propria sorte. Spesso Filemone diceva alla donna: “Preghiamo e lavoriamo per fare piacere agli dei”
Spesso sacrificavano (vittime) agli dei e pregavano e ripregavano affinché li preservassero dai mali.
Un giorno due uomini ignoti verso sera si avvicinarono alla capanna e pregarono l’uomo e la donna affinché preparassero la cena e la camera. Infatti i contadini del villaggio li avevano cacciati . Allora Bauci disse che lei volentieri avrebbe loro preparato una piccola cena, affinché ristabilissero le forze, e Filemone portò una sedia. Mentre due dei commensali cenavano, l’uomo e la donna ascoltarono attentamente le parole di quelli. Al mattino poi i due uomini ordinarono affinché Filemone e Bauci si allontanassero dalla casa verso una vicina altura, e loro obbedirono immediatamente. I due commensali, (che erano) il dio Giove e il dio Mercurio, devastarono il villaggio vicino e tutti gli abitanti. Giove disse alla donna: "Voi siete pii e onesti, perciò chiedete e vi sarà dato” Rapidamente Filemone esclamò:”Affidate a noi il vostro tempio, Saremo sempre per voi fedeli ministri e immediatamente il dio obbedì.

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