da Fhili » 21 ott 2011, 17:38
Pag 33 l'13 di lat blu
Inizio: patre Marte natus (concedamus
Fine: regem interemisse fertur
Nato dal padre Marte ( facciamo infatti una concessione alla tradizione, specialmente non solo quella antica, che si ritiene che i giustamente meritevoli siano non solo d'ingegno divino ma anche di stirpe), egli dunque, come nacque, si dice che gli fu ordinato con il fratello Remo da Umilio, re di Alba longa, a causa delle paure di perdere il regno, che fosse abbandonato (Romolo) sulle rive del Tevere; essendo stato in quel luogo nutrito dalle mammelle di un animale selvatico, avendolo raccolto i pastori e avendolo cresciuto al culto e alla fatica dei campi; si narra che Romolo superasse di tanto gli altri per robustezza di membra e fierezza d'animo che tutti coloro che abitavano quelle campagne in cui ora sorge questa città, gli obbedivano volentieri con animo sereno. Fattori duce di quelle schiere, per venire dalle parole ai fatti, si narra che egli si impadronì di Alba Longa, valida e potente città per quei tempi, e si dice che abbia annientato il re Amulio.