da brunella » 25 ott 2011, 19:34
Vi invio la versione intitolata "DOLORE DI PLINIO PER IL SUICIDIO DI RUFO"
Ho subito una perdita gravissima, se basta dire perdita per designare la privazione di un uomo così grande. E’ morto Corellio Rufo e per di più di sua libera scelta, peculiarità che inacerbisce il mio dolore. E’ infatti il genere di morte più lacrimevole quello che si presenta come non proveniente né dalla natura né dal destino. (2) Coloro che si spengono di malattia lasciano pur sempre il grande conforto che nasce dalla stessa inevitabilità, mentre quelli che se ne vanno per una morte da loro chiamata procurano un dolore insanabile, perché si crede che avrebbero potuto ancora vivere a lungo. (3) Corellio fu certo indotto a questa decisione da un motivo estremamente grave che per i sapienti equivale alla necessità sebbene avesse moltissime ragioni di vivere, cioè una coscienza integerrima, una reputazione incontaminata, un prestigio grandissimo ed inoltre una figlia, una moglie, un nipote, delle sorelle e, in mezzo a tanti parenti, dei veri amici. (4) Ma era tormentato da una malattia così lunga e così straziante che questi così forti allettamenti alla vita furono vinti dalle ragioni della morte.
LORE DI PLINIO PER IL SUICIDIO DI RUFO