ho la favola originale di Esopo
C’era una volta una vite pullulante di grappoli maturi e teneri germogli che aspettava con anticipazione il giorno in cui il suo raccolta sarebbe stato “di annata”. D’un tratto una stupida capra venne a mangiarle la corteccia e a biascicarle le foglie piú tenere.«Non hai il diritto di farmi male cosí,» disse la vite «ma non ho molto da aspettare per la mia giusta rivendicazione. Anche se mi mangi tutte le foglie e mi poti fino alle radici, saprò fornire il vino che ti verseranno addosso quando ti sacrificheranno sull’altare.»Anche se tardi, a volte, il castigo arriva sempre.