da stuurm » 5 nov 2011, 22:38
La fortuna di Metello.
Vediamo dunque per quanti gradi di benefici la Fortuna elargì Q. Metello dal primo giorno della nascita all’ultimo. Volle che lui nascesse nella città più grande del mondo, gli diede genitori molto nobili, aggiunse eccezionali doti d’animo ed forze fisiche per poter essere sufficienti alle fatiche, fece ottenere una moglie insigne per pudicizia e per fecondità, elargì l’onore del consolato, autorità di comando, il fregio di nobilissimo trionfatore, fece in modo che nello stesso tempo vedesse tre figli consoli, uno anche censorio e trionfatore, il quarto pretore e che facesse sposare tre figlie e dal loro grembo ottenne prole: inoltre nessun funerale (o morte), nessun gemito, nessun motivo di tristezza. Una fine coerente ottenne questo percorso della vita; difatti i figli ed i generi portarono sulle loro spalle per Roma Metello morto nel tempo dell’estrema vecchiaia ed estinto con un genere lieve di morte e posarono sul rogo.
La versione è di di Valerio Massimo, non di Cicerone.