da stuurm » 6 nov 2011, 17:41
Quando accertatosi di ogni cosa Petreio da il segnale con la tromba, comanda alle coorti di procedere a poco a poco; l’esercito dei nemici fa la stessa cosa. Dopo che si è giunti nel luogo dove dai soldati armati alla leggera si potesse attaccare battaglia, con altissimo grido di guerra accorrono con colonne serrate; evitano le lance, si combatte con le spade. I veterani memori dell’antico coraggio incalzavano energicamente a corpo a corpo, quelli in nessun modo esitanti resistono: si combatte con moltissimo impeto. Frattanto Catilina con soldati armati alla leggera si agirava in prima fila, dava aiuto a quelli stanchi, sostituiva ai feriti gente valida, provvedeva ad ogni cosa, lui in persona combatteva molto, spesso colpiva il nemico: eseguiva simultaneamente i compiti di soldato valoroso e di abile comandante. Petreio appena vide che Catilina resisteva con grande accanimento, fa avanzare la coorte pretoria in mezzo al nemico e uccide quelli disordinati e coloro che resistevano chi qui chi là. Poi assale tutti gli altri da ambedue i lati. Mallio e Fiesolano muoiono tra i primi combattendo. Catilina appena vide che le truppe erano state sbaragliate e che egli con pochi erano rimasti, memore della sua origine e dell’antica dignità si lancia all’assalto dove i nemici sono più fitti e là combattendo viene colpito.